Dietro il paesaggio (1951) con A.Zanzotto


:Progresso scorsoio, luoghi dei traumi e psyché ferite tra guerre eco-ansie ed eco-cidi

Domenica 12 febbraio 2023

dalle ore 10 alle ore 12

ZONA ORTIVA: Via Erbosa 17 – bolognina

Simposio semestrale 2022-23 Ecologie poetiche e della mente:Paesaggi e territà, nuovi sguardi, nuove narrazioni e nuove soggettività terrestri

Seconda conversazione: Dietro il paesaggio (1951) con il poeta Andrea Zanzotto: Progresso scorsoio, luoghi dei traumi e psyché ferite tra guerre eco-ansie ed eco-cidi

Relazionano e conversano: Pino de March -docente accordatore di Comunimappe -libera comune università-pluriversità bolognina e Giuseppe Raddi – storico dell’arte e co-ricercatore

“….bisogna fermare lo scempio che vede ogni area verde rimasta come area da edificare. Una volta esistevano i campi di sterminio, oggi siamo allo sterminio dei campi”. Così si pronunciava il poeta A.Zanzotto,in un’intervista apparsa nel 2007, pochi anni prima della sua scomparsa.

immagine: Terra desolata e cielo atono:isolati,disseccati, mutili, alberi ed edifici di William Rothenstein:Francia de Nord,Fronte occidentale 1917-18

Per me il paesaggio è prima di tutto trovarmi davanti a una grande offerta e un immenso donativo che corrisponde proprio all’ampiezza dell’orizzonte, nonostante venga continuamente ferito, ci raccoglie sempre allora bisogna sempre amarlo. Ricostruire le ragioni (e le passione) di un eros che è rivolto proprio alla terra come tale. “(A.Zanzotto)

Per contatti: comunimappe@gmail.com

per informazioni- blog Comunia:www.comunimappe.org e versitudine.net


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